Food Trippers

Cosa e dove mangiare ad Atene

Sommario

Paese che vai, cibo che trovi! Incappare in un ristorante turistico in cui non serviranno di certo piatti del posto è l’incubo di qualsiasi viaggiatore, soprattutto di coloro che sono alla ricerca di nuovi gusti da provare per arricchire il proprio menù di viaggio. Atene è un delizioso mosaico in cui passato e presente si incrociano continuamente, una città che sa stupire ad ogni angolo.

I turisti sono affascinati dai monumenti antichi che la natura ha deciso di posizionare in luoghi strategici, dove la luce mediterranea li illumina rendendoli imponenti e maestosi. Ma oltre alla cultura, quello che colpisce di Atene è la creatività che sembra essere regina indiscussa tra i vicoli della città, tanto da diventare contagiosa e rendere l’aria frizzante! Dalla cima della città, la collina Filippapou, si può ammirare l’Acropoli, il punto più celebre e che tutti sono ansiosi di ammirare una volta arrivati nella capitale ellenica. Le piazze pittoresche e i bar pieni di gente contribuiscono a rendere Atene una delle città da dover aggiungere al calendario e da visitare. Quindi preparate la valigia e partiamo! Si ma… Una volta arrivati cosa si mangia? Se non siete di quei turisti che si accontentano del primo Mc Donald’s incrociato per strada, dovete assolutamente leggere questa guida per veri intenditori. Scopriremo insieme gli angoli nascosti di Atene, frequentati solo dai greci che sono pronti ad accogliervi con tutto il loro calore.

Dall’Acropoli a Monastiràki, cosa e dove mangiare ad Atene durante il vostro giro turistico

Certamente durante il primo giorno in città molti sceglieranno di visitare il luogo più gettonato, l’Acropoli. Nonostante sia il cuore pulsante del turismo ad Atene, cercando bene anche qui si potranno scovare dei ristoranti che vi permetteranno di trovare tutto quello che cercate dal vostro tour gastronomico. Una volta fatta l’estenuante salita che vi porterà sulla cima dei templi, sarete sicuramente molto affamati. Per concedervi una tenera coccola e riempirvi ancora gli occhi di tutto il passato racchiuso dalla città di Atene, potrete accomodarvi al secondo piano del museo dell’Acropoli, dove potrete godere di una vista mozzafiato ed ordinare un caffè intanto che non si avvicina l’ora di pranzo. La posizione di Dyonisos è semplicemente superlativa, il servizio è molto attento ma data la sua collocazione è anche estremamente caro. Ideale per una cena romantica, potete sfruttarlo anche solo per riposarvi un attimo.

Per il pranzo invece potrete scegliere tra una trattoria che fa della semplicità un vanto oppure un ristorante moderno con cucina regionale. Strofi, si trova sulla terrazza di un edificio restaurato con vista sul Partenone. Gli arredi sono molto eleganti e classici, con ornamenti che sembrano voler calare chi entra nell’epoca mai vissuta, mentre la cucina è estremamente semplice. Qui potrete assaggiare una buonissima insalata greca o dell’ottima carne di montone per un’esperienza romantica a un costo contenuto. Mani Mani è un ristorante dalle ambientazione contemporanee e molto accogliente. La sua specializzazione è la cucina della regione del Peloponneso, infatti qui potrete assaggiare degli squisiti ravioli ripieni con bietole e formaggio oppure delle gustosissime salsicce all’arancia (specialità della casa). I prezzi non sono bassi, ma la qualità del cibo è molto alta quindi il rapporto è ottimo. Prima delle 19 tutte le portate sono a metà prezzo, quindi per un giorno potrete anche calcolare di mangiare in anticipo per gustare delle deliziose pietanze greche.

Dall’Agorà a Monastiràki si può cogliere il passaggio tra passato e presente in cui Atene si incastra. In questo quartiere potrete infatti apprezzare tutta la parte caotica della città, la polvere, l’antico splendore e il mercatino delle pulci che invade le strade. I negozi formano un vero e proprio labirinto e qui evitare l’odore di souvlaki sarà davvero impossibile. Monastiràki è la parte di Atene in cui non c’è bisogno di sedersi in un caffè o in un ristorante per mangiare bene, vi basterà affidarvi allo street food! In strada troverete tantissimi banchetti dove si preparano questi deliziosi spiedini di manzo, di pollo o di maiale da poter mangiare su uno stecco, in una pita oppure al piatto. Costano semplicemente un euro e renderanno la vostra esperienza culinaria davvero indimenticabile. Potrete addentarli durante la vostra passeggiata e mangiarne in quantità. Il loro sapore non vi stancherà mai!

Souvlaki

Psyrrì ed Exarhìa per godervi la vita notturna ad Atene

Probabilmente questi due quartieri non vi diranno nulla, ma sono il cuore pulsante della night life ateniese. Qui troverete ristoranti pieni di giovani e alla moda, oltre che club e locali in cui poter assaporare birre del posto dal sapore deciso. Psyrrì è facilmente raggiungibile da Monastiràki a piedi, quindi dopo aver fatto un piccolo spuntino pomeridiano potete avventurarvi tra le stradine in salita e in discesa della città per recarvi presso questa piccola ma deliziosa piazza. Sulla strada troverete Nikitas, una vecchia taverna che serve cibi tradizionali in cui la gente del posto ripone tutta la sua fiducia. I cibi sono gustosi ed i prezzi onesti per dei piatti talmente semplici da diventare unici nei loro accostamenti. Questa taverna esiste da prima che Psyrrì diventasse uno dei luoghi più trendy di Atene, quindi la sua storia arriva da lontano. Qui assolutamente da provare sono l’insalata greca e lo spezzatino al sugo. Se invece volete avventurarvi verso questo quartiere senza sosta, potrete trovare due valide alternative.

Una volta giunti alla pizza principale, Plateia Iroon potrete trovare Tou Psyrrì, una taverna che serve piatti tradizionali a poco prezzo. Qui la cucina è diretta, senza fronzoli. Tutti i sapori forti della cucina greca, come le cipolle, sono serviti a crudo senza alcun tentativo di copertura alcuna. Per chi ama un menù ricco e dei piatti assortiti, Ouzou Melathron è il luogo da non farsi scappare. Anche questa è una piccola taverna locale, dove gli arredamenti barocchi la fanno da padroni. Quello che rende davvero unico questo posto sono le mezedes realizzate con una incredibile creatività.

Mezedes

Ultimo ma non per importanza è il quartiere Exarhìa, dove sono situati due posticini da non doversi far scappare. Anche se si ha la pancia piena, bisogna dedicare un giorno alla visita dei locali di questa zona poco frequentata dai turisti ma che racchiude tutta la modernità di Atene. Una volta arrivati a Plateia Exarhion potrete fare un tuffo direttamente negli anni cinquanta con una piccola sosta al Ginger Ale. Questa piazza rappresenta il vero carattere di Atene, che da sempre si contraddistingue per la sua ribellione e il suo infrangere le regole. Tra decadenti murales e giovani provenienti da ogni parte del mondo, questo piccolo locale offre una esperienza unica. Oltre a poter scegliere qualsiasi tipo di caffè direttamente dal ricco menù, avrete la possibilità di ascoltare musica dell’epoca e lavarvi le mani in un bagno realizzato come se si fosse davvero negli anni più belli che la storia abbia vissuto. Qui di sera potrete anche godere di qualche concerto, se invece siete di passaggio durante il pomeriggio bevete un espresso e andare nel Vinyl Store che si trova nei pressi del locale.

Per concedervi dei sapori insoliti, una volta percorsa la strada Exarhìa potrete cenare in un locale a Bennaki che tutti i residenti adorano: Oxo Nou. Qui protagonista è la cucina cretese in una cornice fatta di vetrate e fiori che caratterizzano l’isola a cui si ispirano. Da non perdere è la torta salata alla menta e il pane con uova e sugo al pomodoro. Anche il vino in questo locale proviene dall’isola, quindi bisogna concederselo prima di salutare la Grecia.

Cucina Cretese

Infine, un piccolo avvertimento. Non date da mangiare ai tantissimi gatti randagi per strada. Potrebbero inseguirvi e non lasciarvi mai più, addirittura azzuffarsi tra loro per voi. Buon viaggio e buon appetito!

Annette Palmieri

Napoletana, gattara, logorroica, twittatrice compulsiva, non vivo senza il mio smartphone a portata di mano. Vi avviso: sono peggio di Lucy Van Pelt. Amo le parole e quotidianamente lotto contro i miei nemici giurati: i refusi. Non sono brava in tutto anzi, le cose che so fare sono notevolmente maggiori rispetto a quelle che non so fare. Ad esempio, so scrivere ma non so camminare e bere contemporaneamente.