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Piazza Bellini a Napoli: una pausa nel cuore della città partenopea

Sommario

Piazza Bellini è uno di quei posti che fanno parte “ro’ cor e’ Napul” – del cuore di Napoli. Perfetta per un caffè veloce, un aperitivo o una birra allegra in compagnia. Scopri di più su questo posto!

Piazza Bellini è una delle piazze più conosciute del centro storico di Napoli. Le sue mura greche, i ragazzi del Conservatorio che diffondono le note nell’aria nei rarissimi momenti di silenzio, i caffè letterari ed i palazzi storici animati dalla movida delle notti napoletane. Impossibile non innamorarsene.

Piazza Bellini: un po’ di storia

vincenzo-bellini-statua

La piazza è posta sulla linea del decumano maggiore del centro storico di Napoli. Rappresenta un punto di ritrovo molto frequentato ad ogni ora del giorno e delle serate partenopeee. Il quadrilatero del divertimento, infatti, è pieno di piccoli locali, ognuno con la sua nicchia di mercato specifica: ci sono i frequentatori dell’aperitivo, gli abituè della birra artigianale e quelli che preferiscono di gran lunga té e tisane dall’atmosfera bohemien. Insomma, piazza Bellini accontenta un po’ tutti.

Frequentata soprattutto da turisti, giovani universitari e ragazzi del Conservatorio di Napoli, questa piazza è un ritrovo pulsante di vita con un cuore davvero antico. Sulla piazza affaccia, infatti, il Conservatorio di San Pietro a Maiella dove compositori di tutto il mondo hanno studiato, studiano e studieranno il linguaggio universale, la musica. Hanno frequentato il conservatorio artisti del calibro di Vincenzo Bellini (che ha dato il nome alla piazza, che campeggia anche al centro dello slargo rappresentato dalla statua del Balzico).

Il consevatorio, però, non è la sola stella a brillare a piazza Bellini: sono tantissimi, infatti, i palazzi storici risalenti al sedicesimo e diciassettesimo secolo. Uno dei tanti esempi dell’arte barocca a Napoli è palazzo Firrao o il complesso monumentale di Sant’Antonio delle Monache a Port’Alba che oggi ospita la biblioteca di Lettere e Filosofia della Federico II. Ancora, da ammirare col cuore in gola sono Palazzo Mastellone e Palazzo Castriota Scanderbeg.

Le mura greche di Piazza Bellini

mura greche napoli

Dal 1954 al 1984, Piazza Bellini ha svelato – come in uno spettacolo di burlesque – alcuni resti delle mura greche che proteggevano la cittadina di Neapolis. Una vera sorpresa, se letta con ironia perché si sa, Napoli è un mistero ed un teatro a cielo aperto di storia e bellezze che ti lasciano senza nemmeno un po’ di fiato. Basta poco per decidere di non andare più via!

Le vedi al centro della piazza, sembrano una ferita aperta nel cuore di un paziente, il buco nero di Alice nel paese delle meraviglie. Eppure sono lì, meravigliosamente scoperte nelle belle e nelle brutte giornate di Napoli. Sono lì da sempre, o quasi. Fanno parte di questa terra e ne colgono l’essenza: bellissime, eppure lasciate lì – spesso, vittime d’incuria senza possibilità di difesa. La cosa bella è che non si paga un biglietto per permettere al cuore di guardarle ma forse si dovrebbe, starebbero meglio. La loro “salute” migliorerebbe!

Sono di epoca greca e rappresentano un manifesto degli antichi che dicono “hey, noi abbiamo fatto questo. Tu cos’hai fatto oggi?” Ironiche ed iconiche le mura di Piazza Bellini, poste a difesa della loro Neapolis. Tecnicamente, queste erano una difesa o meglio una torre annessa alla porta che si apriva sul decumano maggiore del quadrivio napoletano. Oggi lo scavo è protetto soltanto da una ringhera che circonda una “fossa” di 3 metri di profondità da cui è possibile osservare il mondo sotterraneo di Napoli. Uno spaccato di storia,una successione di strati che raccontano della vita dell’epoca. E resistono ancora oggi. Il segreto: tufo napoletano, baby!

I locali più frequentati di piazza Bellini

piazza bellini di sera

Caffè, aperitivo, té o birra: dimmi il locale che hai scelto a Piazza Bellini e ti dirò chi sei. La piazza offre davvero tutto per tutti, basta solo capire di che umore ti sei svegliato e scegliere.  

Ti senti a tuo agio tra libri e mostre d’arte? Allora prendi un caffè allo Spazio Nea, ti sorprenderà. Qui l’arte contemporanea e l’intrattenimento culturale tradotto in eventi di ogni genere accompagna una colazione diversa ed insolita. Un punto d’incontro travestito da cafè-bistrot dove il caffè ed il cappuccino sono indimenticabili. Consigliatissimo! Se sei un tipo che ama té e tisane, non puoi rinunciare alle atmosfere d’altri tempi al Taschino Cafè.

Ora che il momento della colazione è passato, pensiamo a quello dell’aperitivo con gli amici: è impossibile non fermarsi dall’amico di tutti, Peppe Spirtz. Una leggenda di Piazza Bellini da sempre, Peppe è il re dei cocktail low cost. Se, invece, la timidezza di una birra in piazza fa per te allora Lemmelemme è un altro di quei post super easy da tenere in considerazione.

Pronto a buttarti nella mischia?

Cora Francesca Sollo

Digital Strategist innamorata (persa) del digitale. Aiuto le piccole aziende a raccontarsi in rete attraverso la comunicazione morbida. Credo negli abbracci digitali che diventano reali e che il mondo sia una giungla ma se sei strategicamente te stesso e sorridi forte (forse) ti salvi.