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Capri: la magia della Grotta Azzurra

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Capri è così. La puoi visitare per qualche ora, assaporando i suoi vicoli, i suoi monumenti, le case dalle volte a botte decorate da buganvillee. Oppure puoi fermarti più a lungo e viverla fino in fondo. Di giorno ti avventuri nella sua natura incontaminata, magari esplorando i suoi sentieri nascosti.

Di notte, invece, ti perdi tra lustrini, personaggi eccentrici, un drink in Piazzetta e una fetta di torta caprese. Magari accanto a Richard Gere. Ma c’è una cosa che non devi lasciare al caso se ti fermi nell’isola cantata da Pablo Neruda. Non puoi andartene senza aver visto la Grotta Azzurra.

Capri e la Grotta Azzurra sono una sola anima. Non c’è persona al mondo che non conosca il blu delle sue acque. Un colore così straordinario da attirare 254mila turisti ogni anno. Una cromia tanto speciale da suscitare miti e leggende.

I primi viaggiatori ne restavano talmente affascinati che rubavano al mare di Capri un po’ di quel colore, credendo di riuscire a conservalo in bottiglie di vetro. In realtà, la tonalità particolare del mare è dovuta alla luce del sole che attraversa l’acqua e viene riflessa dalle rocce.

Questo gioiello modellato nella roccia fu descritto anche da scrittori romantici. Le parole di Hans Christian Andersen hanno colto la sua magia:
“Vicino alla superficie dell’acqua, non lontano da me, vidi una stella azzurra, che proiettava un lungo raggio di luce, puro come l’etere, sullo specchio d’acqua”.

Tu conosci la sua storia? Le curiosità che avvolgono la Grotta Azzurra? Questa caverna si trova sul versante nord dell’isola, precisamente nel comune di Anacapri. Il suo ingresso è alto poco più di un metro, per visitarla devi sdraiarti in una piccola barca a remi: gli unici mezzi che possono superare l’entrata quando il mare è calmo.

Un tuffo nella storia della Grotta Azzurra di Capri

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La Grotta Azzurra ha un grande passato. Ai tempi dei Romani veniva usata come ninfeo dall’imperatore Tiberio. La legenda vuole che la spelonca fosse collegata con un passaggio segreto alla Villa di Gradola, una delle residenze dell’imperatore, situata poco lontano. Tiberio fece di questo luogo il suo ristoro e lo decorò con quattro statue ritrovate sul fondale, oggi esposte al museo Casa Rossa di Anacapri.

Successivamente la Grotta Azzurra rimase inviolata per secoli. I pescatori non osavano entrarci, credevano che fosse infestata da spiriti maligni. Bisogna aspettare un giorno del 1826 perché la Grotta Azzurra di Capri rinasca a nuova vita: il pescatore caprese Angelo Ferraro accompagnò lo scrittore tedesco August Kopisch e il pittore Maler Ernst Fries a visitare la grotta per riscoprirla, sfidando la sorte e le leggende. Quello che videro lo raccontarono al mondo intero.

Kopisch descrisse così quello che provò in suo scritto (Beschreibung der Insel Capri – Wiederentdeckung der Blauen Grotte 1826): “La piacevole sensazione di essere sorpreso da un fenomeno di tale straordinaria bellezza, laddove mi aspettavo soltanto vecchie macerie, risultò essere così intensa, che quel magico fiammante azzurro dell’acqua della grotta rimase per me in quel momento un mistero inspiegabile”.

Come arrivare alla Grotta Azzurra?

Sei impaziente di vedere questa insenatura da sogno? Puoi raggiungere la Grotta Azzurra subito, appena sbarcato sul porto di Marina Grande. Basta prendere una delle imbarcazioni addette al giro dell’isola. Ovviamente per il tour in barca e la vista alla Grotta Azzurra dovrai pagare un biglietto.

C’è anche un altro modo per arrivare a destinazione: via terra. Come fare? Prendi l’autobus o la funicolare per Capri e successivamente raggiungi Anacapri. Una volta giunto nel “comune di sopra” fermati a Piazza della Pace e sali su un altro pullman diretto alla Grotta Azzurra.

Troverai i barcaioli che ti accompagneranno e ti racconteranno tutti i segreti di questa grotta famosa nel mondo. Sentirai il richiamo di quelle acque, vorrai toccare quei riflessi luminosi. La voglia di fare un tuffo sarà irresistibile. In teoria non potresti farlo, è vietato.

Ma dopo le 17 quando i barcaioli si allontanano e il clamore del tram tram quotidiano finisce puoi concederti un bagno nel blu e perderti nella magia di questo posto. Prima, però, assicurati che il mare sia liscio come una tavola, altrimenti avrai difficoltà a uscire.

Prima di visitarla ti consiglio di segnarti periodo e orari di apertura: dalle 9 del mattino alle 17 del pomeriggio da maggio a ottobre.

Tu hai visitato la Grotta Azzurra di Capri?

La Grotta Azzurra è il simbolo per eccellenza dell’isola di Capri. Tu l’hai mai visitata? L’hai mai raggiunta a nuoto dalla vicina spiaggia di Gradola? Cosa hai provato? Racconta la tua esperienza nei commenti e discutiamone insieme!

Fonte immagine di copertina

Marilena D'Ambro

Giornalista, blogger e webwriter. Scrivo per diversi blog tra cui: SEOchef, HostingVirtuale e LogicalDOC – Gestione documentale facile. Non inizio la mia giornata senza un buon caffè e una passeggiata immersa nella natura in compagnia del mare.