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Napoli: l’amore è una vespa, un bacio ed il mare

Sommario

Napoli, la bella sirena del Sud Italia. Quante volte l’hai guardata leggera come la spuma, irriverente come un’onda sbarazzina ed elegante come i palazzi in stile liberty che si affacciano, come signore dall’aria un po’ snob, sul lungomare di Via Partenope? Una cartolina che apre il cuore e la mente, che scioglie il sangue nelle vene, come a San Gennaro.

 

Napoli, la tappa del Grand Tour delle giovani menti dell’Ottocento. Partenope, la meta turistica del nuovo rinascimento napoletano degli ultimi anni. La città con il più grande centro storico pedonale di tutta l’Europa, dichiarato patrimonio dell’Unesco per la sua incredibile bellezza. Capitale delle Due Sicilie, impero dei Borboni e degli Angioini, regno della variopinta cultura e dal folklore senza fine. Insomma, Napoli è un crocevia, un meticcio, un abbraccio di culture, di anime, di luoghi.

Napoli: cosa vedere quando sei innamorato

Come il vento impetuoso che diventa leggera brezza marina, Napoli accoglie in una giornata limpida e serena, Andrea ed Alice. Qualche nuvola sparsa, un cielo blu come il mare. Esattamente come lui l’ha descritta ad ogni chilometro percorso dal quel treno rosso che correva prepotente su quei binari.

Alice c’è già stata, in un’altra vita. In un’altra memoria. Ricorda perfettamente l’odore di salsedine che pizzica il naso scendendo le scale della suggestiva Rotonda Diaz, dove le barchette colorate dei pescatori si insinuano leggere fra le prime onde del mare che abbraccia la terra. I profumi dei fiori del giardino della Villa Comunale. Lo sguardo che si perde nel buio del Tunnel Borbonico. Insomma, ricordi. Di quelli che un po’ fanno male e un po’ ti perdonano se li lasci sul viale della nostalgia perché sanno troppo di malinconia.

Insomma, le mani di Andrea stringono forte quelle di Alice. Finalmente nella sua bella Napoli. Quella dei suoi genitori, quella dove lui è nato ma di cui non ricorda nulla. Quando hai 4 anni e vai via da Napoli, quando i tuoi fanno gli emigrati ti senti strappare il cuore dal petto perché quella terra è in bilico tra la pelle e le ossa, tra il profumo del mare e quello del caffè, è odore di anima Napoli. Ed è un ritorno a casa, quello di Andrea. Torna da turista, per una vacanza in Campania di qualche giorno. Ma è tornato, questa volta però non sa proprio cosa immaginare, perché lei – Alice, è qui con lui.

“Una città strana, questa Napoli.” – pensa Alice – “Devi sempre immaginare il peggio, sviluppare gli anticorpi con cui affrontarlo se dovesse dimostrarsi vero e per poi lasciarti sorprendere.” Napoli è come l’amore: prima lo odi, poi non riesci più a respirare se vai via.

Una sensazione a molti turisti che scelgono Napoli come meta per le vacanze estive. Ti prepari ad una città di scippatori, una metropoli arrogante e prepotente che, arrivati alla Stazione Centrale o al porto di Napoli si apre in un dedalo di allegria, sorrisi, gentilezza e bellezza mozzafiato. L’attenzione alla borsa e al portafogli è d’obbligo, ma come in ogni città d’arte, dalla romantica Firenze alla rinomata Venezia.

Napoli: una gita in Vespa fino a Mergellina

Scorrono veloci: persone, automobili, autobus, scooter. Un variopinto insieme di parole urlate, di gesti esasperati, di volti stanchi, allegri, tristi, strani. Insomma, sono arrivati a Napoli e questa si apre come un teatro a cielo aperto. La prima tappa che Andrea ha fissato per loro è il deposito bagagli. Poco romantico, a prima vista, ma funzionale alla sorpresa che illuminerà gli occhi di Alice come una bambina davanti al suo regalo di Natale. “Dove andiamo?” – si chiede la ragazza, seguendo il flusso di persone che, ferme al semaforo, si soffermano giusto un attimo a guardarla. Alta, slanciata, lunghi capelli biondi: si capisce a prima vista che non è di queste parti. La sorpresa lascia lo spazio alla normalità: sei a Napoli, bambina, di cosa ti meravigli?

Della sorpresa di Andrea, forse. Lascia i bagagli alla Stazione Centrale, incamminati per una delle vie adiacenti, prendi la Vespa rossa che hai prenotato (di quelle luccicanti, con il faro grande ed il ruotino di scorta attaccato alla scocca) online e parti. Le strade di Napoli non sono perfette, preparati a saltare. Tieni, però, anche gli occhi bene aperti: il percorso ti riempirà gli occhi ed il cuore di meraviglie.

Napoli è una di quelle mete che aggiungono vita ai giorni.

Alice è stupita: sotto gli occhi, stretta al suo Andrea, guarda scorrere le più belle strade di Napoli. Mille cose da vedere, sentire, amare, assaggiare, vivere. Quanti colori che sfrecciano nella discesa che li porta fino al lungomare di Napoli! I negozietti di Corso Umberto I, l’imponente Maschio Angioino e la sua storia, via Acton, in lontananza Piazza del Plebiscito fino a via Chiatamone, Piazza Vittoria. Ecco la maestosa Villa Comunale: “qui ci sono stata!”. Sorride forte Alice e stringe un po’ di più il suo Andrea.

“Siamo arrivati”, gli occhi di Andrea brillano di serenità. Due euro al simpaticone di turno (Napoli, su cose non cambia mai, è inutile far finta di nulla), si infila il casco a mo’ di borsa e invita Alice a seguirlo fino al mare. Immenso, deciso, forte. L’odore della salsedine è aspro, arriva fino ai polmoni e li libera dello smog dell’affollata Milano. Oggi anche Napoli è affollata, ma in modo diverso. Tante anime, l’entusiasmo dei turisti, la passeggiata post-pranzo degli uffici, i bambini che giocano. Insomma, un quadro di persone, Napoli.

Il lungomare di Napoli è una lunga lingua di asfalto, frangiflutti e alberi. Un muro di cinta separa la strada dalla spuma del mare. Alice e Andrea fanno quello che tutti gli innamorati del mondo fanno a Napoli: un salto per lei per sedersi comodamente sul muretto che affaccia sul mare immenso del Golfo, un abbraccio al suo amore ed un bacio lieve. La felicità è una cosa semplice davanti al mare, eterna se accade a Napoli.

Napoli: dove mangiare (quando l’amore ti fa venire fame)

Alice ha voglia di sushi a Napoli, Andrea della vera pastiera napoletana. Che facciamo, dove andiamo? Insomma, se sei a Napoli, dove mangiare? Il lungomare offre ai due innamorati una varietà di scelte quasi imbarazzate. Alice è perplessa: cosa mangerà? La tipica pizza napoletana da Gino Sorbillo, pizzaiolo di fama internazionale o quella più a buon mercato di Michele, la cui pizza a portafoglio è un’icona? Alice si innamora di Castel dell’Ovo e del suo piccolo borgo marinaro: una pizza potrà se la potrà concedere stasera, pensa serena. Ora l’odore del pescato fresco la attira e le reti, le piccole barche, le pietre antiche, tutto è amore.

Il paradiso per i golosi del Barcadero, la splendida posizione di Ciro al Borgo o l’incantevole e suggestiva Officina del Gusto, all’ombra del mastodontico Castello. Il borgo accoglie Alice ed Andrea per un pranzo davvero indimenticabile.

Mergellina: la Napoli di cui ti innamori in un attimo

Il senso del viaggio non è la meta, ma il richiamo. E Napoli chiama forte Alice ed Andrea che, con la pancia piena, hanno fame di cultura, di sole e di mare. Alice, come una bambina, vuole toccare il mare. L’amore fa fare pazzie: seduti sul bordo dei lastroni di pietra del piccolo porto del Borgo Marinaro, Alice allunga la mano e tocca Napoli. L’acqua del porto è cupa, scura. Contrapposta a quella che si vede al largo. Quasi delusa Alice si alza di scatto. Sa cosa fare: Andrea la segue entusiasta. Tornare a piedi alla Rotonda Diaz non è facile, dopo quel pranzo luculliano.

Poche centinaia di metri e le scarpe firmate di Alice sono accanto alle sue piccole calze colorate. Ha dei piedi piccoli ma decisi, questa donna. La follia dell’amore nelle vene, la bellezza dei vent’anni sul volto e la volontà di assaggiare Napoli nel cuore. Insomma, si fa presto ad immergersi fino alle ginocchia, aggrappandosi al bordo delle barchette colorate dei pescatori per non scivolare. E la felicità esplode. L’acqua è fredda, il sole di aprile ha riscaldato non solo la sua anima ma anche il mare. Ed il bacio di Andrea, fra la nuca ed il collo arriva rassicurante.

L’amore, a Napoli, si nasconde tra un giro in scooter, una passeggiata sul lungomare di Via Francesco Caracciolo ed i piedi nudi che giocano con la spuma del mare. Andrea e Alice non scordereanno queste poche ore di bellezza. Tu che aspetti a venire in vacanza a Napoli? Impossibile da dimenticare!

Cora Francesca Sollo

Digital Strategist innamorata (persa) del digitale. Aiuto le piccole aziende a raccontarsi in rete attraverso la comunicazione morbida. Credo negli abbracci digitali che diventano reali e che il mondo sia una giungla ma se sei strategicamente te stesso e sorridi forte (forse) ti salvi.