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Tutte le tradizioni natalizie in giro per il mondo

Il mondo, si sa, è bello perché è vario! Ogni paese accoglie una popolazione con la sua cultura e le sue tradizioni che riguardano le più svariate festività. Che si tratti della Pasqua o del Carnevale, non troverete gli stessi festeggiamenti se avete deciso di trascorrere una vacanza fuori dall’Italia. Sapevi che anche per il Natale i paesi esteri hanno delle tradizioni diverse dalle nostre? In generale, tutti i paesi che celebrano il Natale hanno radici religiose che derivano dal ceppo della confessione religiosa cattolica esattamente come la nostra. Quello che cambia girando per il mondo sono appunto le tradizioni natalizie che si sono sviluppate durante il corso della storia intorno a questo periodo dell’anno. 

Siete pronti a partire con noi sulla slitta di Babbo Natale che vi farà volare su tutto il mondo in una sola lettura?

Il primo paese in cui ci dirigiamo per vivere la magia di questi giorni che sembrano far fermare il mondo come in una bolla di vetro sono le Filippine, dove potrete partecipare al Festival delle Lanterne Giganti. Ligligan Parul Sampernandu, questo il suo nome in filippino, si celebra il Sabato prima dell’avvento del giorno di Natale nella città di San Fernando, la quale è ritenuta la capitale natalizia delle Filippine. Tantissime persone da tutto il mondo prendono parte a questo momento di feste, in cui undici barangays (ossia villaggi) danno il via alla competizione costruendo delle lanterne giganti. Lo scopo è quello di costruire la lanterna più bella. Originariamente le lanterne erano molto piccole e venivano costruite con la tradizionale carta con cui vengono realizzati anche gli origami giapponesi. Oggi invece hanno raggiunto dimensioni spropositate e sono fatte di qualsiasi materiale. Quello che non manca mai è la luce che va a creare dei meravigliosi pattern caleidoscopici.

Le tradizioni natalizie più belle del mondo

In Austria, invece, Babbo Natale assume dei connotati spaventosi travestendosi da una cattivissima creatura diabolica che va in giro per il mondo a punire i bambini che sono stati cattivi durante l’anno. Il suo nome è Krampus, l’antagonista del buonissimo Babbo Natale che al contrario si aggira per il mondo per portare doni ai bambini buoni. Durante la prima settimana di Dicembre, un uomo assume i connotati della bestia malefica per andare in giro ad interrogare tutti i bambini ed ammonirli rispetto al loro comportamento durante l’anno che sta per volgere al termine. Il suo segno distintivo sono le campane con cui si aggira chiassoso per le varie città austriache.

I tedeschi, al contrario, tengono a fare una distinzione netta tra Weihnachtsmann (Babbo Natale) e Nikolaus. Quest’ultimo, a differenza del primo, viaggia durante la notte del 6 Dicembre per lasciare piccoli doni come monete e cioccolato ai bambini del paese, in particolare nella regione bavarese dove questa tradizione è particolarmente sentita. Il Santo Nicola va inoltre nelle case e nelle scuole per portare ai piccoli tutti i doni che potrebbero desiderare, insomma è davvero una brava persona! Ma non regala giochi e soprattutto non è divertente, in quanto ad accompagnarlo c’è spesso Knecht Ruprecht, un personaggio travestito da diavolo con una barba sporca, abiti scuri e campanacci al seguito. Il cattivo mostro è colui che si aggira con una specie di frusta per punire i bambini che non meritano di ricevere i doni di San Nicola.

Il Giappone non ha una lunghissima tradizione natalizia. A parte piccoli regali e qualche luce sporadica che si trova in strada, il Natale giapponese rappresenta sempre una novità. Quello che veramente stupisce di questo paese durante le festività è il menù proposto da Kentucky Fried Chicken che ripercorre tutte le ricette tipiche americane in una chiave leggermente orientaleggiante. Qui potete guardare una tipica pubblicità che si trova in giro per le più grandi città del paese:

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L’Islanda è invece la patria dei troll che prendono vita 13 giorni prima del giorno di Natale. Questi strani personaggi fanno visita ai bambini ognuna di queste notti e i bambini, per mostrare la loro ospitalità, lasciano le scarpe fuori dalla finestra. Ai più buoni vengono lasciati dei regali, mentre ai cattivi delle patate! I troll nella tradizione islandese sono dei personaggi bizzarri e dal carattere un po’ meschino, ecco tutti i loro nomi in lingua originale: Stekkjastaur, Giljagaur, Stúfur, Þvörusleikir, Pottaskefill, Askasleikir, Hurðaskellir, Skyrgámur, Bjúgnakrækir, Gluggagægir, Gáttaþefur, Ketkrókur e Kertasníkir.

A Toronto invece si vive una vera e propria cavalcata di luci come potete vedere da questa immagine:

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La prima “Cavalcata” è stata realizzata nel 1967 per mostrare la costruzione della nuova City Hall di Toronto e la piazza Nathan Phillips. La piazza e tutto il Natale canadese vengono illuminati da più di trecentomila luci al LED che iniziano a brillare dall’11 dicembre fino all’inizio del nuovo anno. Un vero spettacolo di colori invade le strade della città che diventa una vera regina di luci e fantasie durante l’intero periodo natalizio. Una tradizione che possiamo definire… abbagliante!

Voi conoscete altri tradizioni natalizie che avete visto e vi sono rimaste particolarmente impresse? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti!

Annette Palmieri

Napoletana, gattara, logorroica, twittatrice compulsiva, non vivo senza il mio smartphone a portata di mano. Vi avviso: sono peggio di Lucy Van Pelt. Amo le parole e quotidianamente lotto contro i miei nemici giurati: i refusi. Non sono brava in tutto anzi, le cose che so fare sono notevolmente maggiori rispetto a quelle che non so fare. Ad esempio, so scrivere ma non so camminare e bere contemporaneamente.