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Egitto, ritorna tra le migliori mete invernali

Sommario

È sempre maggiore il numero di italiani che decide di trascorrere le vacanze invernali all’estero, soprattutto tra i giovani. Sia che si scelgano delle mete europee al freddo sia che si preferiscano mete invernali al caldo aumenta l’investimento per le vacanze invernali, per le quali si spende in media 740 euro pro capite contro i 660 dello scorso anno, una spesa del 12% in più rispetto agli anni scorsi.

La rinascita dell’Egitto

Anche se il 56% della spesa totale per le vacanze invernali sarà riservata alle mete Europee, il dato più significativo è sicuramente quello che interessa l’Egitto, che ritorna tra le mete di viaggio più scelte. Infatti, dopo le tensioni e gli attentati degli ultimi anni il Paese vede ripartire, in questo inizio anno, il settore turistico. Crescono in modo esponenziale le prenotazioni soprattutto da parte di turisti Europei, come i francesi, ma molte prenotazione arrivano anche dalla più vicina Grecia.

Bisogna ricordare che il settore turistico in Egitto aveva subito, da qualche anno, gravi rallentamenti a causa della situazione politica: il generale clima di instabilità in seguito alle agitazioni sociali (ricordiamo la primavera araba) aveva visto l’Egitto perdere la sua importanza come meta turistica, restando esclusa per anni dalle rotte dei viaggi internazionali che lo avevano visto sempre protagonista, ma ormai il peggio sembra essere passato e il Paese è pronto a ritornare tra le mete turciche più apprezzate.

L’Egitto ritorna, quindi, tra le mete di vacanze, anche, invernali e lo fa puntando tutto sul suo più grande patrimonio: l’archeologia. Su tutto il territorio molti sono i progetti di scavo attivi, che stanno portando nuove scoperte come quella della tomba del sacerdote Wahtye venuta alla luce lo scorso anno. Il 2018 è stato un ottimo anno per le scoperte archeologiche in Egitto.

La necropoli di Saqqara

Durante questi scavi crescente importanza sta acquistato la necropoli di Saqqara che non smetti di regalare nuove scoperte. Situata a pochi chilometri dal Cairo, fu la necropoli reale di Menfi quando la città era capitale del regno, e anche in seguito rimase un’importante luogo di sepoltura. Saqqara conserva almeno 3000 anni di storia e nel 2018 ci ha restituito numerosi reperti tra i quali statue, ville romane e tombe.

La tomba del sacerdote Wahty, rivenuta alla luce durante gli scavi nella necropoli di Saqqara, rientra tra le cose da visitare assolutamente, non solo perché recentemente ritrovata ma anche perché è arrivata a noi quasi intatta e ben conservata. Anche se al momento non è ancora visitabile, c’è da scommetterci che diventerà presto una punta di eccellenza della necropoli di Saqqara.

Insieme alle nuove scoperte restano da vistare, assolutamente, i luoghi già fortunatamente famosi:Egitto-tra-le-migliori-mete-invernali

-Il museo del Cairo che ospita la più completa collezione di reperti archeologici dell’antico Egitto.

-Abu Simbel uno dei più famosi monumenti del Paese insieme alle piramidi, la sua facciata ospita le quattro colossali statue di Ramses II che avevano lo scopo di mostrare la grandezza e la supremazia del faraone ai visitatori.

-Valle dei re, la zona scelta per la sepoltura dei sovrani dell’antico Egitto, di grande importanza archeologica, situata nei pressi dell’antica città di Tebe.