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Pitigliano, uno splendido borgo medievale: cosa vedere e cosa mangiare

Sommario

Per gli appassionati di storia, di mistero, di città che non hanno perso né deteriorato le tracce dell’antichità, dei vecchi popoli estinti e di una vita passata e trapassata ma che trasuda ancora dai muri, dalla terra e dalle strade, sopravvissute ad un invadente processo di modernità, allora Pitigliano è il posto perfetto per una gita temporale e spaziale! 

Ma andiamo per gradi, per prima cosa dove di trova Pitigliano? Allora, Pitigliano è uno stupendo borgo situato al sud della Toscana e al confine con con il Lazio e dista circa 75 chilometri dal comune di Grosseto. Il comune di Pitigliano è uno dei più belli in Toscana, una regione che vanta al suo interno località storiche, medievali e naturalistiche tra le più belle in Italia, se non addirittura al mondo! Per questo motivo se vi state chiedendo cosa vedere in Toscana, senza dubbi né tentennamenti questo gioiello rientra assolutamente tra i luoghi da visitare. Infatti Pitigliano in Toscana, sorprende e affascina già dal primo colpo d’occhio: un borgo arroccato su una rupe di tufo che per tre lati scende a strapiombo sulle verdi vallate circostanti, o per essere più precisi, le valli dei torrenti Lente, Meleta e Procchio. 

Pitigliano oltre ad essere uno dei Borghi antichi più belli d’Italia, è definito sia la città di tufo, appunto per questa sua natura territoriale, ma anche la Piccola Gerusalemme, perché a partire dal XVI secolo ospitò una grande comunità ebraica tra le sue mura. Ma non è tutto, perché Pitigliano insieme alle vicini Sorano e Sovana, risultano essere i tre luoghi misteriosi della Toscana, perché vantano nei loro comuni le “vie cave”, dei sentieri scavati dagli Etruschi nelle profondità dei boschi, con delle pareti alte fino a 20 metri, la cui funzione è ancora avvolta nel mistero. Molti ipotizzano un uso di carattere sacro e funerario, altri sostengono fossero vie di collegamento o sistemi difensivi oppure percorsi di purificazione. Di certo sono dei magnifici sentieri, bellissimi da percorrere ma soprattutto apprezzabili a livello architettonico, in quanto non devono essere stati affatto di facile costruzione.

 

Pitigliano: la storia  

Pitigliano in Maremma è uno borgo spettacolare e bellissimo, tanto che gli è stato riconosciuto anche la Bandiera Arancione, un marchio di qualità per le zone di entroterra che si distinguono per il loro patrimonio culturale, per l’accoglienza e per l’eccellenza. La storia di Pitigliano è una delle più antiche oltre ad essere una delle storie che arricchiscono il libro della Toscana misteriosa. Infatti la sua leggenda narra che questo borgo sia stato fondato da due giovani romani Petilio e Celiano, i quali stavano scappando da Roma dopo il furto della corona d’oro di Giove. I due giovani si rifugiarono in quest’area dove fondarono una città, a cui diedero il nome di Petiliano, frutto della fusione dei nomi dei due romani, fino a diventare Pitigliano con il passare dei secoli. 

Ma a prescindere da questa meravigliosa leggenda, c’è da dire che questa città ha risentito fortemente della comunità etrusca, che ha dato vita ai primi insediamenti, alla costruzione delle bellissime vie cave e alle necropoli, lasciando in eredità una storia e una tradizione bella e misteriosa allo stesso tempo. 

Anche nel periodo romano la città di Pitigliano era molto palpitante e viva, infatti non sono pochi i resti trovati che confermano grandi attività in questo posto da parte dei uno dei più importanti popoli al mondo, cioè i Romani. In epoca medievale dopo una dominazione da parte degli Aldobrandeschi, la città restò per tre secoli sotto lo stabile domino della famiglia Orsini. Fino a quando nel 1574 non venne ceduta ai Medici di Firenze. 

Il bellissimo Borgo fino a quando non aderì al Regno d’Italia, venne conquistato prima dai Lorena per poi essere assorbito dal Granducato di Toscana. 

 

Pitigliano: cosa vedere

Dopo una breve storia e introduzione su alcune nozioni generali riguardanti questa città, cerchiamo di capire cosa vedere a Pitigliano, un borgo medievale tra i più belli d’Italia, ma forse ancora poco conosciuto. Eppure nonostante questo piccolo centro non rientri tra quelle che potremmo definire le mete più gettonate e dozzinali, il turismo a Pitigliano non manca e non scarseggia. A conferma di quanto la storia e la cultura in alcuni casi premiano sempre!

Adesso con una passeggiata virtuale e immaginaria, andiamo a conoscere più da vicino il Comune di Pitigliano, in assoluto uno dei posti da vedere in Toscana.

1 Centro storico di Pitigliano

Prima di tutto, prima ancora di visitare Pitigliano nel dettaglio, lasciamoci conquistare dalla bellezza del suo centro storico Medievale, sospeso a metà tra cielo e terra.Comune di Pitigliano

Se si osserva dall’alto, questo borgo si snoda tra piazzette, vicoletti stretti e suggestivi e palazzi fermi in un’epoca così antica, che se non esistessero questi posti meravigliosi, nessuno più ricorderebbe l’incanto di un tempo! Per questo vi consigliamo si regalarvi una passeggiata tra queste stradine, osservando quello che vi circonda con gli occhi di un bambino, lasciandovi sorprendere, lasciandovi conquistare dalla sua magia, immergendovi con anima pura e nuda in una realtà che si distacca da tutto ciò che di tecnologico e moderno conosciamo, per vivere in una realtà passata che sembra essere così presente e caratterizzante in questo meraviglioso borgo!

2 Cattedrale di Pitigliano

In assoluto una cosa da visitare a Pitigliano è la Cattedrale, una delle chiese più importanti della città, dedicata ai Santi Pietro e Paolo

La cattedrale dei Santi Pietro e Paolo di Pitigliano in ToscanaIn verità la chiesa divenne Cattedrale solo nel 1845, dopo che il vescovo di Sovana scelse Pitigliano come sua sede di residenza ufficiale. L’esterno della Chiesa di presente in stile settecentesco, mastodontico e imponente, ma impreziosita in alto da alcuni stucchi che raffigurano dei Cherubini che sorreggono la Croce. Ai lati vi sono delle nicchie che presentano le statue di San Paolo e di San Pietro. Ancora in alto sul timpano, sono rappresentate in bassorilievo e in marmo di Carrara, Maria Assunta con San Francesco e San Rocco. Al fianco sinistro della Chiesa sorge lo splendido campanile. L’interno realizzato in stile barocco, è tutto da scoprire, con tele e dipinti antichi e preziosi. 

Questa è una delle chiese più importanti di Pitigliano, che vale la pena visitare per la sua bellezza e anche per l’importanza storica, essendo stata anche sede vescovile.

 

3 Fortezza Orsini

Continuando a compilare la nostra lista di “cosa vedere a Pitigliano” non può mancare il Palazzo Fortezza Orsini.

Il Palazzo di Pitigliano prima appartenuto agli Aldobrandeschi e poi agli OrsiniUna costruzione che si erge mastodontica nel centro di Pitigliano ed è uno dei palazzi più rappresentativi e simbolici della città. Venne edificato tra il XI e il XII secolo e pensato come un convento, solo quando gli Aldobrandeschi si impossessarono dell’edificio, la tramutarono in residenza e la arricchirono. Dal 1293 in poi, la Fortezza passò alla famiglia Orsini, dalla quale ha preso poi il suo nome. 

La famiglia restaurò il Palazzo, tramutandolo in una residenza elegante, grazie ad un restauro in stile rinascimentale. Questa fortezza appare circondata da una possente mura di cinta, circondato da torri, mentre nel cortile vi è un pozzo in caratteristico stile rinascimentale. 

La bellezza continua al suo interno, dove è ospitato il Museo di Arte Sacra, il Museo Archeologico, Il museo di Palazzo Orsini, la Biblioteca e l’Archivio storico.La Fortezza Orsini di Pitigliano è aperto dalle 10:00 del mattino alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00, in estate allunga l’orario di chiusura pomeridiano fino alle 19:00. Il lunedì è chiuso. 

Il biglietto per entrare è di 4,50 euro, mentre per i bimbi sotto i 6 anni l’ingresso è gratuito.

4 La Fontana delle Sette Cannelle e l’Acquedotto Mediceo

Sempre tra le cose da vedere a Pitigliano non può mancare l’Acquedotto Mediceo, una grandiosa opera commissionata dai Medici, grazie alla quale si provvedeva a tutto l’approvvigionamento idrico di Pitigliano. L’Acquedotto che ha il primato di essere stato il primo acquedotto costruito in Maremma, si presenta costituito da ben 13 arcate e la struttura venne pensata per essere parte della cinta muraria della città ed è interamente rivestito di tufo.

Fontana delle sette CannelleProprio questo Acquedotto fornisce acqua alla Fontana delle sette Cannelle che si erge nella Piazza centrale della città, Piazza Repubblica. La Fontana venne costruita nel 1545 e venne chiamata Fontana delle Sette Cannelle, perchè presentava sette cannelle funzionanti. La Fontana presenta cinque archi rivestiti di tufo e sopra ogni cannella vi è la scultura di una testa di animale diversa.

 

5 Ghetto Ebraico e Sinagoga Pitigliano

In assoluto una cosa da visitare in Toscana è il Ghetto Ebraico e la Sinagoga.

Sinagoga di Pitiglino nel Ghetto EbraicoQuesto Ghetto venne istituito secoli fa. Infatti venne edificato nella seconda metà del XVI secolo  e divenne centro pulsante di questa comunità che edificò al suo interno la Sinagoga, i locali del bagno rituale, il forno della azzime e tutto ciò che la caratterizza. Anche perchè la comunità ebraica e la popolazione di Pitigliano vivevano in serena armonia. Ovviamente il simbolo di questa comunità è senza dubbio la Sinagoga. Questo edificio risale al 1598 e vi si accede attraverso una grossa porta ad arco che conduce ad un bellissimo cortile. L’edificio al suo interno è impreziosito da decorazioni e scritte in ebraico.

6 Le vie Cave

Una delle cose da vedere in Toscana sono le vie Cave

Vie Cave, luoghi misteriosi della ToscanaDei particolarissimi sentieri di origine etrusca che Pitigliano vanta. Questi percorsi sono stati scavati dagli Etruschi nella roccia di tufo. Sono delle vere e proprie strade lunghe fino ad 1 chilometro e alte fino a 20 metri. La funzione che queste percorsi svolgevano è ancora misteriosa e solo ipotizzabile, non si sa bene se fungevano da vie di comunicazioni o avessero un carattero sacro e mistico ancora oggi sconosciuto. Di certo sono percorsi interessanti da fare che presentano anche le loro peculiari caratteristiche, mostrandosi come dei percorsi naturali di una bellezza ineguagliabile!

7 Museo Archeologico all’aperto

Tra i vari musei di Pitigliano, quello che sicuramente è il più suggestivo è il Museo Archeologico all’aperto “Alberto Manzi”.

Museo Archeologico all'aperto di PitiglianoQuesto Museo nasce come progetto didattico che prende per l’appunto il nome del professore che lo ideò. Il percorso è bello sia perché si sviluppa sotto una bellissima vegetazione ma perchè a differenza della staticità dei musei classici, questo museo coinvolge anche emotivamente perché si ripercorrono posti reali, esattamente dove erano! Il percorso è davvero suggestivo ed interessante, grazie al quale è possibile riscostruire passo dopo passo la storia di questa meravigliosa terra. Il percorso è diviso in due aree:

  • la Città dei Vivi: dove potrete ammirare due diverse costruzioni, la prima una capanna realizzata con argilla e paglia, tipica dell’Età del Bronzo e una in muratura  di età arcaica. La passeggiata continua in una Via Cava, fino ad arrivare ad una terrazza con vista su alcuni monumenti della città.
  • la Città dei Morti: Una visita tra le più importanti Necropoli Etrusche, con annesse storie leggendarie.

Il Museo è aperto dalle 10:00 alle 18:00 e il biglietto intero costa 4 euro.

Cosa mangiare a Pitigliano

Essendo un luogo per così dire di montagna, anche la tradizione gastronomica affonda “la forchetta” nelle realtà tipiche della terra.

Lo sfratto del Goym è una delle cose da mangiare a PitiglianoIn particolare, a Pitigliano vi consigliamo il consumo di carne, soprattutto la carne di cinghiale e in particolare gli gnocchi di pane al cinghiale, che sono i tipici gnocchi della tradizione italiana ma con l’aggiunta di pane raffermo nell’impasto. Un altro piatto tipico è la focaccia bastarda, riempita di ricotta e aromatizzata dal vin santo e detta così perchè durante la cottura la focaccia si sforma assumendo una forma di fungo. La migliaccia di Pitigliano che non è altro che una crèpe molto sottile e molto più leggera, fatta con farina, acqua e olio evo, cotta in padella e servita con marmellata o zucchero. I tozzetti di Pitigliano sono invece dei biscotti al sapore di nocciola e decorati con frutta candita. Infine non perdetevi lo sfratto dei Goym un dolce che ha una forma di bastone, riempito di noci e di miele.

Pitigliano e dintorni

Una volta che vi trovate in questo Borgo medievale, vi consigliamo di godervi la Maremma ma di non perdere Sorano e Sovana, altri due bellissimi borghi che insieme a Pitigliano formano il triangolo di tufo. E ovviamente non lasciatevi sfuggire, per concludere in bellezza, le terme di Saturnia, delle cascate termali gratuite e aperte anche di notte.